Come ogni passione che si rispetti anche il cibo è portatore di un valore simbolico enorme.
Ha il potere di risvegliare i sensi, donarci buonumore ma anche renderci consapevoli delle nostre scelte sia da un punto di vista legato alla salute, sia da quello etico.
In particolare, abbracciare la scelta di mangiare vegetariano è modo antico di prendersi cura di sè e degli altri, anche perchè chi si avvicina a questa opportunità è, di solito, più attento alle materie prime, alla qualità degli alimenti.
Troppo spesso gli irriducibili della carne non condividono tale occasione, pensano a piatti anonimi, quasi insapore, verdurine tristi che fanno tanto “dieta disintossicante”.
Vi sono vegetariani “di coscienza”, oppure per “gusto” o per “necessità”, ma anche per gli “amanti della bistecca” la conoscenza di un mondo/modo diverso di nutrirsi può trasformarsi in un’esperienza molto gratificante, un viaggio tra gusti nuovi, accostamenti insoliti, sfiziose golosità che stuzzicano l’appetito con sapori, profumi, colori e forme, alcuni più adatti a palati delicati, altri a chi ama sapori più decisi, il tutto fatto indipendentemente dall’abitudine o dai pregiudizi.
Dal 1° Luglio per 5 giorni proporremo un menù non troppo integralista includendo dunque alimenti come uova, latte e derivati ma non escludiamo, in futuro, la possibilità di proporre piatti totalmente vegani all’interno di un altro menù.
Portate:
- Hummus
- Padellata di orzo con verdure stufate
- Soufflé alla zucchina e gruyère
- Insalata greca con erbe aromatiche e mandorle
- Cherry Kiss whoopie pie
Questo menu’ e’ stato pensato apposta per una persona speciale. Speciale perche’ la sua presenza fa bene al mondo e speciale perche’ mi ha dato tanto, la sento vicina, abbiamo condiviso un percorso iniziando insieme a muovere i primi passi di flamenco. Compagna di interminabili conversazioni al mare, sotto il sole (rigorosamente senza ombrellone) tra libri sul post- femminismo e tarocchi (ci piglia!), amica di bevute alcoliche e di colazioni rubate al poco tempo che abbiamo per vederci quando e’ di passaggio qui a Roma.
E’ inoltre una nostra attivissima follower, ci sostiene sin dalla prima ricetta pubblicata! Per il web e’ Scassandralverde col suo blog (Forse) Si.Può.Fare! che sembra uno “stream of consciousness” eco, socio, bio, ludo, travel….Che aspettate…andare a curiosare tra i suoi post!
Un’ultima cosa. Un omaggio a uno dei miei amori cinematografici, Eric Rohmer.
In una scena del Raggio Verde la protagonista, Delphine, si ritrova in una di quelle situazioni tipiche dove a tavola si confrontano due visioni distinte sulla scelta dei cibi, con la naturale analisi di tutto cio’ che rappresenta e comporta agire secondo coscienza.
Alba
Non vi resta che decidere chi invitare a pranzo 🙂
Eco, socio, bio, ludo, travel … me lo faccio tatuare dietro il collo appena posso !