I marroni e le castagne fanno indiscutibilmente autunno ed uno dei dolci che più incarna questa stagione è il castagnaccio.
Come ogni dolce antico, ne esistono mille versioni, che in genere possono essere ritrovate in tutto l’arco ligure e toscano.
Qui ve lo propongo senza zucchero, senza latte, senza semi di finocchio, senza rosmarino e senza cioccolato, ma con l’aggiunta di deliziosi tocchetti di mela di montagna.
Ottimo mangiato avidamente mentre si sta intiepidendo, per una presentazione più formale suggerisco di tagliarlo e servirlo freddo leggermente spolverato di zucchero a velo.
In abbinamento ho scelto un Darjeeling Oolong “Singbulli”, tè blu-verde dalla buona ossidazione e dal gusto inconfondibile.
Alba propone in abbinamento un Cagnina di Romagna, vino non dolcissimo e di media struttura.
Ingredienti
- 350g di farina di castagne
- 50g di pinoli
- 100g di uvetta
- 1 mela
- 650ml circa di acqua
- 200ml circa di olio EVO
- sale
Mettete l’uvetta in ammollo in poca acqua tiepida.
Aggiungete, mescolando, l’acqua alla farina di castagne finché non avrete una bella pastella liquida.
Unite un pizzico di sale e metà dell’olio, infine lasciate riposare l’impasto per circa 1 ora.
Preriscaldate il forno a 180°C.
Scolate, strizzate l’uvetta ed unitene la metà alla pastella, insieme a metà dei pinoli.
Lavate, sbucciate e togliete il torsolo alle mele, infine tagliatele a cubetti.
Ungete abbondantemente una grande teglia, versatevi l’impasto e distribuitevi sopra i restanti pinoli, l’uvetta e i cubetti di mela.
Distribuite il restante olio sulla superficie e infornate.
Il castagnaccio sarà cotto quando vedrete formarsi delle abbondanti crepe.
Sfornatelo e servitelo tiepido (o freddo).