Mattina di Giugno a Bologna: un caldo infernale!
La sola idea di accendere il fuoco per prepararmi qualsiasi cosa mi rende insofferente, così opto per una colazione a 0 emissione di fiamme libere.
Delle albicocche fresche e dolci, miele dell’apicoltore (scegliete quello che più vi piace: acacia, castagno, millefiori, giocando sulle assonanze e sui contrasti) e denso yogurt greco.
Lo yogurt greco è per prima cosa poco greco, ma di origine bulgaro-americana e all’alto contenuto di proteine (e grassi) unisce una più moderata presenza di zuccheri e lattosio.
Denso e cremoso è ottimo in tutte quelle preparazioni succulente e a base di salse.
Per chi se ne infischiasse delle calorie e volesse dare una sferzata di energia supplementare decorate queste albicocche con delle lamelle di mandorle: sublimi!
L’infusione a freddo del tè mi salva anche in questo caso e dal frigo esce un bel bicchierone di Wen Shan Bao Zhong o se siete per i tè più fruttati perché non provare un Green Lychee!?
Se invece preferite preparare queste albicocche come dessert, Alba suggerisce di provarle con un Trentino Superiore Moscato Giallo Vendemmia Tardiva, vino dolce, fresco, dal profumo varietale e di frutti a polpa chiara.
Valeria
Ingredienti
- 200g di albicocche
- 1 vasetto di yogurt greco
- 40ml di miele
- lamelle di mandorle (facoltative)
Lavate accuratamente le albicocche e controllate che non vi siano parti poco sane.
Con un coltello affilato, dividetele per il senso della lunghezza e staccate delicatamente le due parti: potrete così denocciolarle facilmente.
Riempite l’incavo rimasto con una generosa porzione di yogurt e decorate il tutto con il miele lasciato cadere a filo.