Un dolce perfetto per questa estate un po’ dubbiosa è una torta da forno, ma che unisce la praticità di riciclare del pane raffermo con la dolce freschezza delle prugne di stagione.
Devo ammettere di avere un debole per la varietà viola intenso e dalla polpa soda, ma voi provate a variare usando prugne e susine di vostro gradimento: il loro diverso grado di dolcezza o le particolari note asprigne renderanno il vostro piatto sempre nuovo.
La grappa poi dà una nota orientale, sia che essa sia tradizionale del Levante ligure o della Cina.
Buona sia calda e morbida oppure fredda e più soda, provate ad abbinarla ad un tè floreale con quello al gelsomino: la frutta e i fiori si fonderanno cullandovi in una amaca sensoriale.
Per esaltare il sapore delle susine, Alba propone un calice di Brachetto, vino delicatamente dolce e aromatico, sapido e fresco.
Valeria
Ingredienti
- circa 180g di pane raffermo
- 250ml di latte
- 750g di prugne
- 150g di zucchero
- 4 uova
- scorza grattugiata di mezzo limone
- 2 cucchiai di grappa alla prugna
- 80g di farina
- 80g di farina di mandorle
- 70g di burro ammorbidito
- sale
Preriscaldate il forno a 200°C.
Spezzettate grossolanamente il pane, mettetelo in una ciotola e irroratelo con il latte.
Lavate accuratamente le prugne, disossatele aprendole a metà e ponetele in una ciotola ricoperte da metà dello zucchero.
Dividete le uova in albumi e tuorli ed unite a quest’ultimi lo zucchero rimasto, la scorza di limone ed il burro, sbattendo il tutto per avere una soffice crema.
Unite alla crema il pizzico di sale, la grappa, il pane con il latte e le due farine per avere un composto granuloso, ma uniforme.
Infine montate gli albumi e incorporateli al tutto con una spatola ed un movimento dall’alto verso il basso al fine di non smontare il composto.
Imburrate abbondantemente una pirofila, versate la pastella e ricoprite il tutto con le prugne, fatte leggermente affondare.
Infornate per circa 1 ora o finché la superficie sarà ben dorata.
Ottima servita calda o fredda.