A volte ci sono delle serate inaspettate con degli amici, oppure delle giornate talmente piene che riuscire a preparare qualcosa di facile e relativamente veloce è impossibile.
Questi rustici si basano sull’assioma che anche con poco e con le derrate alimentari di emergenza, si possa preparare qualcosa di gustoso e saporito.
Queste barchette burrose racchiudono un segreto cremoso e sanno di gite in montagna e vita all’aria aperta.
Gustatele assieme ad una buona tazza di Darjeeling Castleton – SFTGFOP1, tè nero indiano fresco e profumato.
Alba suggerisce un Franciacorta Saten, spumante dal fine perlage. All’assaggio è fresco e agrumato, il finale appagante.
Valeria
Ingredienti per 16 rustici
- 250g di pasta sfoglia (magari fatta con la nostra ricetta preferita)
- 20g di funghi secchi
- 15g di burro
- 200ml di panna da cucina
- 1 cucchiaino di amido di mais
- 1 cucchiaio di erba cipollina tritata
- sale e pepe
- 16 pomodori secchi (se non si usano quelli sottolio andranno reidratati e conditi con un po’ di olio EVO prima di utilizzarli)
- foglie di prezzemolo
Ammollate in acqua tiepida, separandoli, sia i funghi che i pomodori (se usate quelli non sottolio) per circa 30 minuti.
In un pentolino fate fondere il burro, unite i funghi reidratati e l’erba cipollina e rosolate per bene.
Stemperate l’amido nella panna e unite il tutto ai funghi, facendo cuocere fino a che non vedrete un bel sughetto.
Frullate il tutto: dovrà risultare una crema liquida ma compatta, che insaporirete con sale e pepe.
Preriscaldate il forno a 200°C.
Stendete la pasta sfoglia e ricavatene 16 quadrati.
In una teglia da muffin ben imburrata adagiate i vari quadrati di pasta e riempiteli con un cucchiaino abbondante di crema ai funghi.
Dentro a ogni rustico inserite un pomodoro secco ed infornate per pochi minuti (la pasta dovrà dorarsi).
Sfornate, sformate delicatamente, decorate ogni rustico con una fogliolina fresca di prezzemolo e serviteli caldi o tiepidi.