La cipolla borettana deve il suo nome a Boretto, un comune in provincia di Reggio Emilia dove veniva coltivata da tempi remoti. È caratterizzata da un bulbo molto appiattito ai poli, è piccola ed ampiamente usata per farne sottaceti.
Ottime anche glassate con l’aceto balsamico, le cipolline borettane rappresentano un contorno perfetto con piatti a base di carne.
Nel nostro menù “a incastro” però abbiamo deciso di concederci delle sperimentazioni gustative sempre ovviamente in linea con l’equilibrio dei sapori.
Ne è venuto fuori questo contorno versatile che grazie all’utilizzo del miele e dell’aceto in cottura rende particolarmente piacevoli ed interessanti i contrasti.
Per la decisa tendenza dolce di queste verdure che incontrano il miele, ho scelto in abbinamento un A.A. Kerner, vino bianco fresco e con discreta sapidità, fine e persistente.
Valeria suggerisce di intramezzare questo menù con una tazza di Gunpowder, tè verde cinese dal gusto classico e pulito.
Alba
Ingredienti (per 6 persone)
- 6 carciofi
- 150 grammi di carote
- 300 grammi di cipolline borettane
- 50 grammi di miele
- 70 ml di vino bianco secco
- 3 cucchiai di aceto di vino bianco
- burro
- qualche fogliolina di menta
- 2 foglie d’alloro
- 1 spicchio d’aglio
- olio extravergine d’oliva
- sale
- pepe
Pelate le carote e tagliatele a rondelle, tuffatele in acqua bollente leggermente salata e cuocetele per 15 minuti.
Mondate i carciofi, eliminate oltre alle foglie più dure anche la barba e tagliateli a spicchi lasciando un paio di cm di gambo.
Rosolate uno spicchio d’aglio in un filo d’olio, aggiungete la menta, i cuori di carciofo, salate, pepate, rosolate per qualche minuto e infine sfumate col vino bianco. Lasciate cuocere per 10 minuti.
Sbucciate le cipolline, tagliate via il fondo e mettetele in una casseruola con una noce di burro di burro, un filo d’olio, il miele, le foglie di alloro, l’aceto e un pizzico di sale. Versate 300 ml di acqua e cuocete per 15 minuti.
Unite nella casseruola delle cipolle, i carciofi e le carote, mescolate in modo da glassare bene le verdure e lasciate insaporire a fiamma bassa per un paio di minuti.
Sembra una cosa troppo buona!
Veramente ottima, anzi, un consiglio, provate queste verdure con il pesce di domani e la torta di crepe che pubblicheremo giovedì: i complimenti si sprecheranno!
(P.S.: procuratevi già del miele di rosmarino e della ricotta e latte di capra 😉 )
La roba di capra la posso sostituire con quella di pecora, che me la portano fresca! Il miele di rosmarino??
Assolutamente sì: i latticini di pecora sono perfetti. Il miele di rosmarino è un miele ottimo per l’agrodolce (non è stucchevole) e per il dolce di domani. Nei negozi ben riforniti o nei mercatini della coldiretti si trova, in caso contrario è buono anche quello di lavanda.
Sapevo il miele di surra, di eucalipto e di altra roba strana, ma questo al rosmarino mi mancava!
http://www.mieliditalia.it/mieli-e-prodotti-delle-api/mieli-italiani/197-miele-di-rosmarino
Grazie 🙂