Se siete alla ricerca di una soluzione da servire a cena, facile e veloce ma ad alto tasso di gusto e raffinatezza, comprate (o pescate) un’orata.
Si presta a molte ricette, può essere preparata al carpaccio, alla griglia, al cartoccio, lessa, al sale, farcita, al forno.
Si tratta di un pesce di mare dalle carni bianche, compatte e prelibate.
È un pesce di pregio tra i più apprezzati, e in commercio si trova sia d’allevamento che selvaggia, quest’ultima è più cara ma più soda e gustosa.
Scegliete comunque un esemplare italiano, fate attenzione che abbia le branchie rosse, le squame ben aderenti al corpo e l’occhio vivo, che come ben sapete, sono segnali tipici del pesce fresco.
Consiglio in abbinamento un Verdicchio di Matelica, vino bianco morbido sostenuto da una dinamica sapidità. Lunga e minerale la persistenza.
Valeria suggerisce di abbinare questa raffinata orata con una tazza di prezioso tè nepalese Maloom che ben si abbina al gusto erbaceo del finocchio.
Alba

Ingredienti
- 1 orata da 500 grammi
- 1 limone
- 10 olive nere
- 2 spicchi d’aglio
- 1 cucchiaio di semi di finocchio
- 1 mazzetto di finocchietto selvatico
- 1 ciuffo di prezzemolo
- ½ bicchiere di vino bianco
- olio extravergine d’oliva
- sale
- pepe
Pulite l’orata, squamatela, evisceratela, sciacquatela bene sotto l’acqua corrente e tamponate con della carta assorbente.
Salate e pepate sia all’interno che all’esterno.
Farcite il ventre con i rametti di finocchietto, uno spicchio d’aglio, qualche seme di finocchio e una fetta di limone.
Disponete l’orata in una pirofila oliata, distribuite sul pesce il limone tagliato a fette, i restanti semi di finocchio, le olive nere. Aggiungete anche uno spicchio d’aglio schiacciato sul fondo della pirofila, irrorate con un filo d’olio, bagnate col vino bianco e infornate a 180° per circa 30 minuti.
Togliete il pesce dal forno, trasferitelo su un piatto da portata, completate con qualche ciuffo di prezzemolo e servite ben caldo.
Splendida ricetta!