Un menù pasquale dedicato alle erbe aromatiche e al tripudio primaverile dei nostri campi e boschi non poteva fare a meno di una ricca insalata arricchita dal colore dei fiori.
L’utilizzo dei fiori eduli nelle insalate sembra sempre molto innovativo e strano, ma in effetti ormai sono molti anni che si è riscoperta questa tendenza.
Come linea di massima tutti i fiori delle piante aromatiche sono commestibili come i fiori dell’aglio o dell’issopo, poi vi sono fiori considerati “ornamentali” come le viole o le rose che hanno petali oltre che profumati anche gustosi.
Per tutti vige la somma regola del non essere stati trattati con agenti dannosi per la nostra salute: quindi la maggior parte dei fiori del fiorista è da scartare perché venduti con scopi ornamentali e non alimentari.
Per avere fiori sicuri si possono seguire tre vie in realtà abbastanza facili:
- la prima, più lunga, è il coltivarseli partendo dai semi, ma non vi darebbe l’ingrediente pronto per quest’anno! 😀
- la seconda è acquistare in un vivaio la piantina specificando che la volete per mangiarvela: se il vivaista ha deciso di riservare a queste piante una sezione la troverete di sicuro;
- la terza è cercare presso i fornitori dei ristoranti, nei supermercati ben forniti oppure on line delle confezioni di fiori eduli belle che pronte! 😉
L’insalata dovrebbe essere preparata poco prima di essere portata in tavola così come il condimento che andrebbe rigorosamente servito a parte: questo evita di servire dei vegetali dall’aspetto “sulla via della decomposizione” che non è il massimo!
Ho scelto una salsa emulsionata ricca e agro-dolce-piccante che si sposa perfettamente con le verdure leggermente amarognole di questa insalata. In caso non trovaste il miele di girasole usatene uno altrettanto delicato come quello di cardo o simili e in caso non trovaste l’aceto di riso, ripiegate su uno di mele.
Abbinate questa ricca insalata a un Tie Guan Yin, oolong a bassa ossidazione dalle intense note floreali.
Alba propone in abbinamento una Ribolla Gialla, vino morbido ma piacevole nella freschezza che bilancia. Floreale e salino nel finale.
Valeria
Ingredienti per 6 persone:
per l’insalata
- 60g di radicchio tardivo
- 60g di lattuga gentilina verde
- 60g di indivia scarola
- 60g di valeriana o soncino
- 60g di rucola
- 60g di carote
- 60g di cuore di sedano
- 6 funghi champignon
- 2 cipollotti
- 12 viole del pensiero non trattate
- qualche nocciola
- 3 carciofi teneri da insalata
- 150g di asparagi da insalata
- succo di limone, sale e olio per la marinata
per la vinaigrette
- 90ml di olio extravergine di oliva
- 30ml di aceto di riso
- 1 cucchiaino di miele di girasole
- pepe nero o peperoncino
- sale
- erba cipollina tritata
Mondate, lavate e asciugate perfettamente tutte le verdure facendo molta attenzione ai fiori che sono delicatissimi (ai quali asporterete i gambi e il pistillo, mantenendo solo i petali).
In una ciotola mescolate abbondante succo di limone con un pizzico di sale e un goccio di olio.
Tagliate i carciofi a fette sottili eliminando la barbetta interna e tuffateli nella marinata.
Eliminate la parte del gambo troppo legnosa degli asparagi e tagliate anch’essi in fettine, salvando le punte. Tuffate il tutto nella ciotola con i carciofi. Mescolate e lasciate marinare in frigo per circa 30 minuti.
In 1 o 2 ampie insalatiere distribuite le verdure a foglia spezzettandole con le mani. Tagliate finemente le carote, il sedano e i cipollotti aggiungendoli nell’insalatiera. Tagliate in quarti i funghi puliti e spezzate grossolanamente le nocciole. Unite il tutto nell’insalatiera.
Scolate i carciofi e gli asparagi dalla marinata e aggiungeteli all’insalata serbando qualche punta per la decorazione.
Mescolate l’insalata senza pigiarla e decoratela con le punte di asparagi e i fiori.
Preparate la vinaigrette. In una ciotola sciogliete nell’aceto il sale, il pepe e il miele. Unitevi una buona dose di erba cipollina tritata e infine emulsionate con l’olio fatto cadere a filo.
Servite immediatamente l’insalata con la vinaigrette a parte.
Un pensiero su “Insalata mista con cuori di carciofo marinati, punte di asparagi e viole del pensiero”