Si intende radicchio variegato un radicchio verde con straordinarie sfumature o macchie rosse, famosissimo quello di Castelfranco che assomiglia a una grande rosa.
Il variegato ha un gusto meno amarognolo del fratello rosso e molto più delicato sposandosi alla perfezione con sapori dolci come quello della besciamella e dei latticini in genere o affettato e consumato crudo.
L’idea della pasta al forno è nata dal freddo ancora glaciale che in questi giorni ci sta sferzando e dalla voglia di verdure di stagione facilmente recuperabili sul banco dell’orto frutta.
Accompagnate il piatto con una tazza di Yunnan verde, tè cinese dai rimandi vegetali e minerali.
Alba consiglia in abbinamento un Alto Adige Chardonnay, vino dal sorso sontuoso, morbido e caldo, con la giusta acidità a bilanciare. Scia sapida e speziata.
Valeria
Ingredienti per 2-3 persone
- 180g di fusilloni semintegrali di grano duro
- 40g di porro
- 120g di Radicchio variegato
- 20g di farina
- 20g di burro
- 400ml di latte
- 100g di grana padano grattugiato
- timo
- sale
- pepe
Preparate la pentola d’acqua per cuocere la pasta.
Lavate e asciugate il radicchio e il porro. Tagliate entrambi a julienne.
In una padella ampia fate sciogliere il burro e rosolateci le verdure. Unite la farina e amalgamate il tutto a fuoco dolce per formare una specie di roux bianco alle verdure. Toglietelo dal fuoco.
Scaldate il latte portandolo quasi a bollore e versatelo sul roux alle verdure: mescolate attentamente per non formare grumi.
Riportate la salsa sul fuoco vivace e portate a bollore, poi abbassate la fiamma e cuocete per 5 minuti sempre mescolando.
Insaporite con sale, pepe e timo.
Intanto cuocete la pasta in acqua salata, scolandola al dente.
Preriscaldate il forno a 200°C.
Unite alla besciamella alle verdure, il grana e la pasta cotta: amalgamate.
Versate il composto in una teglia imburrata (volendo si può cospargere la superficie della pasta con ulteriore grana e fiocchetti di burro) e infornatela giusto il tempo di far dorare la superficie.
Servitela calda.