Giornate uggiose, un mese di novembre che si esprime con la forza delle sue piogge.
Non mi dispiace affatto. È l’occasione giusta per sfoggiare il mio trench stile Casablanca e i miei stivali da pioggia neri e lucidissimi.
I primi freddi offrono anche l’opportunità di portare in tavola risotti cremosi e fumanti.
Quello che vi propongo oggi ha i colori caldi di questa stagione, l’aromaticità dei tini, la dolcezza un po’ ruvida degli amaretti.
È un piatto elegante nella sua semplicità e assai ricco di contrasti anche nella consistenza.
Delizierà i palati più eleganti con un piacere vellutato e croccante e un gusto dolce e aromatico.
Vi consiglio di abbinare il risotto allo stesso vino che userete in cottura, un Alto Adige Schiava, vino rosso fresco e leggero, dai tannini levigati e dal tipico finale ammandorlato.
Valeria invece vi propone in abbinamento una tazza di Darjeeling Seeyok Second Flush, tè nero biologico dalle note di mandorla e sentori di caramello che ben si sposano con la zucca e gli amaretti.
Alba