Un couscous caldo e speziato per salutare l’Autunno che ormai se ne va via troppo in fretta e prepararsi al freddo che è arrivato decisamente in anticipo: non so da voi, ma qui in Emilia io batto i denti (ok, sono ligure e non sono abituata, ma 5°C alle 11.30 del mattino non vanno bene!).
Ammetto che l’utilizzo del couscous precotto (per intenderci quello che si trova nei supermercati in scatole rettangolari e a cui basta aggiungere acqua per farlo rinvenire) non è né tradizionale né ortodosso, ma in commercio esistono prodotti molto buoni, fatti con farine di qualità, magari integrali e BIO.
E’ un piatto destinato a non portare via più di 30-40 minuti di preparazione e per questo scopo ho utilizzato le lenticchie decorticate che non hanno bisogno di ammollo, né di lunghe cotture e lasciato le cime di cavolfiore semicroccanti per aumentare il piacere sensoriale.
Infine le spezie fanno assomigliare questo piatto all’Upma indiano, una specie di porridge salato di semolino utilizzato per colazione in India.
Abbinate a questo piatto una bella tazza di Nilgiri, tè nero indiano dal gusto neutro che ben si sposa con la sottile nota del limone e delle spezie.
Alba propone in abbinamento un Soave Classico, vino bianco morbido ma ben equilibrato in freschezza e mineralità. Finale ammandorlato.
Valeria