Stanotte mi sono alzata per prendere una coperta da stendere sul letto, ho avvertito per la prima volta dopo l’estate la temperatura che sta dolcemente cambiando, l’aria che rinfresca.
Per dare il benvenuto a questa nuova stagione ho comperato i funghi al mercato, ben felice di trovare i cardoncelli (pleurotus eryngii).
Sono tipici dell’alta Murgia, dove nascono spontaneamente ma vengono coltivati anche in serra per poi essere destinati a varie zone italiane.
Dalla polpa carnosa e soda, hanno un profumo eccezionale che ricorda il pane in lievitazione e un sapore inconfondibile.
Si possono grigliare, trifolare, gustare crudi in carpaccio, fare dorati e fritti, al forno, o essere il pregiato condimento di un risotto o di una pasta.
Nella quiche che ho preparato si sente anche l’aromaticità della provola affumicata ma se volete un sapore diverso ma altrettanto gustoso potreste sostituirla con 50 grammi di pecorino semistagionato e un etto di brie.
Vi consiglio un Colli Orientali del Friuli Sauvignon, vino bianco dai sentori di frutta a polpa bianca ed erbe aromatiche, di buona struttura, fresco e sapido.
Valeria invece suggerisce un delizioso Russian Caravan, tè leggermente affumicato che riprende il sapore della provola e accompagna perfettamente i funghi e le uova.
Alba
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