L’8 Febbraio è stato il primo giorno del calendario cinese: siamo entrati nell’anno della Scimmia.
Se questo è un fatto abbastanza risaputo grazie ai mass media e alle associazioni di cinesi in Italia, non altrettanto è il fatto che i festeggiamenti durano 15 giorni: si parte dal novilunio fino ad arrivare alla luna piena, al 22 Febbraio.
L’ultimo giorno di festeggiamenti è chiamato Festa delle Lanterne e tra le migliaia di lanterne accese a illuminare la notte e festoni rossi si usa preparare un piatto dolciastro simbolo di armonia e unione: il Tang Yuan. Trattasi di piccole sfere bianche riempite con una pasta di semi di sesamo dolce da gustare come dolcetto o come intermezzo tra un piatto piccante e l’altro.
La versione che vi propongo oggi è quella base, anche se con il burro al posto dello strutto, ma come tutti i piatti della tradizione in un paese vasto come la Cina, può essere variato sia nel ripieno che nel metodo di cottura.
Le palline, oltre che di sesamo, possono essere riempite con dell’Anko, con della crema di noccioline o con dei canditi o un mix, inoltre invece che bollite possono essere fritte. Persino il brodetto può passare da neutro (come in questo caso) a leggermente salato o dolce e speziato (con l’aggiunta di zenzero e pandano).
Le dosi della ricetta donano una dozzina di piccole palline, ma sicuramente vi rimarrà un po’ di ripieno non utilizzato: tenetelo in frigo per quando vi verrà voglia di sperimentare ancora. 😉
Abbinate il Tang Yuan a una tazza di Silver Moon calda, tè speziato e dal gusto dolce che ben si abbina al ricco ripieno.
Alba suggerisce in abbinamento un Trentino Superiore Moscato Giallo Vendemmia Tardiva, vino dolce e persistente, mai stucchevole, con un buon equilibrio giocato sulla freschezza.
Valeria